VIDEO – L’arrivo della singolarità è vicino
È l’uomo ‘la cosa’ più intelligente del nostro Universo? Il cervello bionico, sarà un male?
La strada evolutiva della tecnologia non ha mai seguito un percorso lineare ma esponenziale aumentando costantemente accelerazione e potenza di cambiamento. Stando ai modelli matematici di analisi in uso oggi da parte di Kurzweil per la formulazione delle sue teorie sul transumassimo, ogni decennio la velocità con cui cambiano i paradigmi tecnologici (l’innovazione tecnica) continua ad aumentare; già oggi, per esempio, raddoppia (in altre parole: per raggiungere 20 anni di progresso, dopo gli anni 2000, non sarebbero serviti 20 anni di tempo ma solamente 14; l’accelerazione di cambiamento continua poi ad aumentare, dopo il 2014 si è infatti stimato che riusciremo a raggiungere 20 anni di progresso in soli 7 anni). Che cosa significa tutto questo? Che in un lasso di tempo limitato, un secolo (il Ventunesimo secolo), compiremo un progresso che non sarà quello di 100 anni ma quello di 20mila anni.
Insomma, il progresso avrà un’impennata verticale, un’accelerata così forte da portare il noto informatico americano a ritenere che il tempo della singolarità sia molto vicino, quel tempo in cui l’intelligenza artificiale (unita ad altri elementi quali le nanotecnologie e l’ingegneria genetica) sarà in grado di evolvere sé stessa, di modificarsi e di dare un’accelerata al progresso tecnologico tanto da renderlo incontrollabile dall’uomo trasformando in modo irreversibile l’esistenza di quest’ultimo.
In questo video riassumo perché si ritiene che la singolarità sia vicina:
L’articolo completo con tutti i dettagli: